Il Siciliani protagonista della XXVIII edizione dei "Cortili aperti"


Un’aria d'oro

mite e senza fretta

s’intrattiene in quel regno

d'ingranaggi inservibili fra cui

il seme della noia

schiude i suoi fiori arcignamente arguti

e come per scommessa

un carnevale di pietra

simula in mille guise l'infinito.

 

Vittorio Bodini

 

 

Di Paola Perlangeli e Sofia Coppola

Classe 3AL – Liceo Linguistico Cambridge

 

Malgrado il tempo incerto, si è svolta domenica 21 maggio 2023 a Lecce, con un gran successo di visitatori, la XXVIII edizione dei “Cortili aperti”, nell’ambito della “Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane”, curata da A.D.S.I..

L’evento è stato organizzato dalla Sezione Puglia dell'Associazione con il patrocinio del Comune di Lecce.

Come ogni anno, i proprietari dei palazzi storici hanno aperto i portoni delle loro magnifiche dimore ai numerosissimi visitatori - non solo locali, ma anche stranieri - in visita nella nostra città.

Tre gli itinerari proposti, contrassegnati da colori diversi: il rosso, il verde e il blu.

Percorrendoli, sia i turisti sia i salentini, hanno potuto scoprire cosa si nasconde dietro un maestoso portone d'ingresso incorniciato da lavorazioni in pietra leccese o in un cortile su cui si affacciano finestre con balconcini decorati o in giardini, ricchi di numerose varietà botaniche.

Più di trenta dimore, luoghi storici, cortili, giardini, androni e chiostri, solitamente chiusi, disposti  lungo le vie del centro storico, note come le  “giravolte”, per un solo giorno sono stati illustrati dagli alunni di vari istituti superiori di primo e secondo grado della città, non solo utilizzando la lingua italiana, ma cimentandosi anche nelle lingue straniere studiate: inglese, spagnolo, francese e tedesco.

Perché Lecce, la Firenze del Sud, con il suo barocco accoglie sempre numerosi turisti italiani e stranieri che organizzano il proprio viaggio, includendo quest'evento per scoprire non solo la facciata di queste dimore tramandate di generazione in generazione, ma anche, per un solo giorno, gli interni. Questi ultimi presentano, di solito, scalinate imponenti con ritratti degli avi alle pareti, biblioteche ricche di libri antichi, oggetti d'arte, e così via, che lasciano a bocca aperta gli amanti dell'antiquariato e che rappresentano un bene culturale, testimonianza anche delle dominazioni sul nostro territorio.

Nel pomeriggio, con la comparsa di un tiepido sole, la luce si è proiettata sulle facciate barocche di molte di queste dimore, con i loro balconcini sorretti da putti e con colonne corinzie angolari. Una vera meraviglia per gli occhi.

 

L'iniziativa ha fornito a noi studenti - guide turistiche per un giorno – l’opportunità di proporre la storia di questi splendidi edifici in diverse lingue straniere, dimostrando non solo di conoscere il patrimonio artistico e culturale della città di Lecce, ma anche di saper mettere a frutto competenze e abilità in un contesto reale, concreto, comunicativo. La presenza di tante giovani “guide” rappresenta una sorta di “passaggio di testimone” - dalle vecchie alle nuove generazioni - della bellezza e della storia di queste dimore, perché non se ne perda memoria nel tempo.

Molte di queste dimore, inoltre, hanno permesso ai visitatori di apprezzare le nuove destinazioni d'uso, come boutique hotels o B&B, che sono davvero delle eccellenze nell'ospitalità salentina, curate in ogni minimo particolare dagli stessi eredi o nuovi proprietari cui siamo grati per l’accoglienza, per la gentilezza, per la fiducia che ci hanno dimostrato.

Liete di aver partecipato, ringraziamo il Comune di Lecce per aver coinvolto il nostro Liceo, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Vittoria Italiano, le Prof.sse Erika Giancane e Francesca Scorrano che hanno curato il progetto e tutti i docenti che si sono adoperati, a vario titolo, per il raggiungimento dell'eccellente risultato.

Non ci resta che darvi appuntamento al prossimo anno!


Considerazioni personali


Nella giornata di domenica 21 maggio, grazie al Comune di Lecce abbiamo avuto la possibilità di visitare e rappresentare dei Cortili storici della nostra città che hanno aperto le loro porte tanto a noi quanto al pubblico. Questo progetto, che prevedeva di diventare guide turistiche per un giorno, ci ha regalato l’opportunità di approcciarsi con persone di diverse origini e classe. Allo stesso tempo abbiamo potuto approfondire la storia (architettonica e non solo) della nostra città, rendendoci consapevoli del patrimonio artistico-culturale che abbiamo alle nostre spalle ogni giorno e di cui dovremmo esserne fieri. Ieri la dicotomia giovani-arte si è annullata, facendoci proiettare in una realtà diversa da quella valutativa dell’ambito scolastico, mettendo alla prova non solo le nostre relazioni sociali ma anche l’adattamento a condizioni alle volte avverse, trasformandosi in una vera lezione di vita.

Javier Rosario