8 marzo, festa internazionale della donna, simboleggiata dal fiore della mimosa, che rimanda a ciò che caratterizza questo giorno speciale: memoria, consapevolezza, libertà e forza.

Memoria, di ciò per cui milioni di donne di tutto il mondo hanno dato la propria vita.

Consapevolezza, di ciò che vuol dire esattamente “lotta ai diritti”. Una lotta infinita verso una meta definita, ma attraverso un percorso tortuoso che parte già dai primi del novecento, con la richiesta del suffragio e che non finisce neanche oggi che si è quasi raggiunta la parità salariale tra generi.

Libertà, ritrovata in ciò che è la reale conquista delle donne nel tempo.

Forza, ciò di cui si sono avvalute le donne che hanno sacrificato corpo ed anima per i propri equi diritti.

Quindi, oggi, non dare delle mimose a una donna come se fosse tradizione, donagliele in segno di forza e libertà, nella consapevolezza di pensare a una donna come a una rosa: delicata, affascinante, ma che si avvale di spine ben appuntite con cui sa ottenere ciò che le spetta.

Giorgia Sergio